Il Servizio Idrico Integrato è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Esso è attuato per unità territoriali denominate Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) definiti dalle Regioni. Gli enti locali ricadenti nel medesimo ATO partecipano obbligatoriamente all’Ente di governo dell’ambito, al quale è trasferito l’esercizio delle competenze in materia di gestione delle risorse idriche, ivi compresa la programmazione delle infrastrutture idriche.
La Regione del Veneto con la Legge Regionale 27 marzo 1998, n. 5 ha individuato gli Ambiti Territoriali Ottimali, mediante suddivisione del territorio regionale in otto ATO regionali, denominati: Alto Veneto, Bacchiglione, Brenta, Laguna di Venezia, Polesine, Valle del Chiampo, Veneto Orientale e Veronese, e in un ATO interregionale tra le Regioni Veneto e Friuli Venezia-Giulia denominato “Lemene”, comprendente parte dei comuni della provincia di Pordenone e, per la parte veneta, undici comuni situati nel bacino dei fiumi Livenza e Tagliamento. Con promulgazione della successiva Legge Regionale 27 aprile 2012, n. 17 “Disposizioni in materia di risorse idriche”, in ottemperanza alla successiva normativa statale, è stata data una nuova veste all’organizzazione dei soggetti preposti al governo del Servizio Idrico Integrato, prevedendo la costituzione di nuovi enti denominati Consigli di Bacino.

I Consigli di Bacino – responsabili per ciò che attiene la definizione degli obiettivi, la pianificazione degli interventi, la redazione del Piano d’Ambito ed il controllo sull’attuazione dello stesso – si avvalgono dei Gestori del Servizio Idrico Integrato per l’organizzazione operativa del servizio e l’attuazione di quanto previsto nella pianificazione d’Ambito. I Gestori sono società, in Veneto generalmente a capitale pubblico, le quali derivano l’attuale assetto da precedenti Aziende municipalizzate o Consorzi già attivi nel territorio per la gestione di servizi a rete o create da fusioni o incorporazioni generalmente affidatarie del servizio in esito a procedura di affidamento “in house”.
Vengono rappresentate le informazioni cartografiche sulla suddivisione territoriale, mediante due mappe:
- una prima mappa denominata “ATO idrico”, nella quale sono rappresentate le perimetrazioni degli ATO
- una seconda mappa denominata “ATO e Gestori del servizio idrico integrato” nella quale sono rappresentati i territori serviti da ciascuno dei Gestori
per approfondimenti:https://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/servizio-idrico-integrato