Le rocce, i minerali, i fossili, i suoli, le morfologie terrestri, gli ambienti e i processi geologici e geomorfologici attivi costituiscono la geodiversità che, assieme alla biodiversità, rappresenta la complessità e varietà naturale del nostro pianeta.
La geodiversità si manifesta nelle varietà di paesaggi, ha condizionato e condiziona la distribuzione degli habitat, lo sviluppo delle forme di vita e delle civiltà, la diversità culturale del pianeta. La geodiversità è un concetto legato al tempo, oltre che allo spazio, e aiuta a comprendere la varietà ambientale, ecologica e biologica nel tempo, raccontando la storia della Terra.
Un geosito è un’area o una località che rappresenta in modo esemplare, con estrema chiarezza, caratteristiche o eventi geologici. I geositi sono espressione della geodiversità.
Non tutti i siti geologici sono dei geositi, ma solo quelli significativi che possiedono determinate caratteristiche e valenze.
Un geosito non sempre è anche bello e spettacolare: la valenza dei geositi è riconosciuta per la loro importanza scientifica e il carattere testimoniale degli eventi e processi geologici; può trattarsi anche di una parete rocciosa o una frana e l’appellativo di “monumento naturale” o “meraviglia della natura” può essere restrittivo e fuorviante.
Un geosito può incuriosire senza essere una curiosità: un geosito testimonia e racconta una storia e può affascinare e incuriosire, ma non è, nella maggior parte dei casi, una cosa curiosa e inconsueta.
I geositi costituiscono il patrimonio geologico di un territorio.
Nonostante la consapevolezza sulla necessità di proteggere e conservare il mondo naturale sia diffusamente affermata da molto tempo, il riconoscimento dell’importanza della geodiversità e del patrimonio geologico è recente.
Infatti solo nel 1988 è statO istituito il primo gruppo di lavoro europeo sulle scienze della terra e solo nel 1991 a Digne è stata stilata la “Dichiarazione internazionale dei diritti della Memoria della Terra”, che introduce per la prima volta il concetto di patrimonio geologico.
Il “Manifesto europeo sul patrimonio geologico e la geodiversità” (Consiglio d’Europa, Strasburgo, 2004) riconosce la ricchezza geologica e geomorfologica dell’Europa, ne evidenzia le opportunità didattiche e turistiche e afferma la necessità di conservare e tramandare il patrimonio geologico alle generazioni future.
La conservazione e protezione del patrimonio geologico (da molti autori definita geoconservazione) ha come base la conoscenza del territorio e l’individuazione dei geositi secondo obiettivi e metodi ben definiti.
Da diversi anni enti pubblici, istituti di ricerca e associazioni sono impegnati nell’identificazione, nel censimento, nella conservazione e nella fruizione dei geositi.
La Regione del Veneto ha collaborato al primo progetto di censimento dei geositi promosso dal Servizio Geologico d’Italia – ISPRA nell’anno 2002, con la finalità di avere uno strumento utile sia per la conoscenza geologica del nostro territorio, sia per la pianificazione territoriale e per la tutela paesaggistica e ambientale.
A distanza di molti anni è stato deciso di riprendere in mano il tema geositi in modo più completo e organico; pertanto, nel 2017, la Giunta Regionale del Veneto ha istituito ufficialmente il Catalogo dei Geositi (D.G.R. n. 221 del 28/02/2017) e un apposito gruppo di lavoro costituito da personale regionale con diverse competenze (geologia, pianificazione territoriale, sistemi informativi) e da docenti del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova.
Il gruppo di lavoro si occupa della definizione della scheda di catalogazione dei geositi, della selezione dei dati raccolti e del riconoscimento dei siti meritevoli di entrare nel Catalogo.
Il censimento svolto per ISPRA (2002 -2007) ha costituito la base di partenza del nuovo catalogo, con i necessari aggiornamenti in considerazione del fatto che negli ultimi anni è in parte cambiato anche l’approccio al tema, in particolare proprio per quanto riguarda la conservazione e la fruizione dei geositi.
Inoltre, l’evoluzione delle infrastrutture dati ha suggerito nuove opportunità e soluzioni per la rappresentazione e la condivisione dei dati del Catalogo nella presente piattaforma IDT-RV 2.0.
Per info: geositi@regione.veneto.it